TERRITORIO, EDIFICIO, AMBIENTI
Territorio: il fiume e la seta
Il Museo si affaccia sulla sponda destra dell’Adda, direttamente connesso alla strada alzaia, un sentiero ciclo-pedonale naturalistico e storico adiacente al fiume che collega Lecco a Milano.
Il Museo è dunque inserito in un contesto naturalistico e paesaggistico unico, che amplifica la suggestione della narrazione museale: seta e acqua sono infatti elementi indissolubilmente legati dai processi di lavorazione di questo prezioso filo.
Nel territorio della provincia di Lecco, fin dall’epoca sforzesca, la bachicoltura e la produzione della seta hanno avuto un enorme rilievo, modificandone il paesaggio, l’economia e le abitudini sociali.
Questa trasformazione interessa in particolare proprio l’asse fluviale dell’Adda, via naturale e storica di collegamento e di transito anche di pratiche e di idee: lungo il corso d’acqua si distribuiscono infatti numerosi paesi che per buona parte condividono cammino storico e identità paesaggistica, oltre a strutture industriali di Ottocento e Novecento sostenute, come la nostra filanda, attive grazie alla dalla forza dell'acqua.

Edificio: più di un semplice museo
Il complesso architettonico è oggi costituito da un grande edificio a corte prospiciente alla palazzina municipale, un tempo sede amministrativa e residenziale degli Abegg.
- Ala sud: un tempo dedicata alla cernita dei bozzolo e alla sala prove, ospita oggi, su entrambi i piani, la maggior parte dell’esposizione museale
- Ala nord: originariamente occupata in tutta la sua lunghezza dalla vasta sala delle bacinelle, nella quale si svolgeva la trattura del filo, è oggi divisa in due piani da un tramezzo e al piano superiore prosegue l’esposizione museale con una sezione sulla tessitura e sui nuovi impieghi della seta;
- Ala ovest: già adibita a fondaco e a carbonaia, ospita oggi un’ampia sala civica e un laboratorio didattico; a sud c'è l’ala in corso di ristrutturazione che sarà il nuovo ingresso
- Ala est: si affaccia direttamente sul fiume Adda ed è oggi interessata da lavori di recupero strutturale che permetteranno di ampliare gli spazi espositivi e funzionali del museo.

L’intero edificio, ampliato nel corso dell’Ottocento per assumere l’attuale struttura a corte, dispone inoltre di un ampio cortile interno, oggi utilizzato per attività ricreative e didattiche.
Adiacente all’ala ovest, di fronte all’attuale ingresso al museo, si estende un giardino piantumato con diverse varietà di gelsi.