LA STORIA

Dalla filanda al Museo

L’edificio che attualmente ospita il museo viene costruito nel XVIII secolo per ospitare una delle innumerevoli filande avviate dalla famiglia Gnecchi, all’epoca tra le più potenti nell’industria serica  lombarda.

Quando, nel 1887, gli Gnecchi decidono di ritirarsi dal mondo della produzione per dedicarsi solo al commercio della seta, l’attività di Garlate, insieme a molte altre tra Lecco, Milano e Bergamo, viene acquisita dagli industriali Abegg, una delle più importanti famiglie di imprenditori svizzeri della seconda metà del XIX secolo che oggi dà il nome al museo

La filanda di Garlate continua a produrre seta a pieno ritmo fino alla Prima Guerra Mondiale: il conflitto impone una decisa battuta d’arresto all’intero settore, aggravata negli anni successivi dall’introduzione delle fibre sintetiche e dalla crisi economica del 1929.

Gli Abegg decidono così di convertire tutte le filande in torcitoi e incannatoi (fabbriche specializzate dove non ci si occupa più della trattura del filo dal bozzolo, ma della lavorazione della seta a partire dal prodotto greggio già filato). Anche la filanda di Garlate, nel 1936, viene dunque trasformata in incannatoio.

È proprio in questo momento che Carl Jobb, direttore delle aziende italiane degli Abegg, decide di salvare dallo smantellamento molti dei macchinari delle filande dismesse: dal 1932, grazie a un assiduo lavoro di raccolta e conservazione, seleziona e salvaguarda la gran parte degli storici macchinari, ancora funzionanti, che qualificano il percorso espositivo attuale.

Il suo scopo, fin dall’inizio, è infatti quello di costituire un museo industriale che custodisca la memoria di un’attività che stava in quegli anni scomparendo, ma che ebbe enorme impatto nella storia lombarda.

Storia1 Carl Jobb 1953

Carl Jobb illustra la collezione di macchine del Museo durante l’inaugurazione del Museo nel 1953

Il Museo viene aperto nel  1953, nello stesso anno del Museo della Scienza e Tecnologia di Milano.

Con il ritiro anche degli Abegg dal mondo della produzione serica, il Museo viene donato al comune di Garlate nel 1976; viene nuovamente inaugurato grazie ad un diverso allestimento nel 2013 e nell'ottobre 2020 ottiene il riconoscimento di Raccolta Museale dalla regione Lombardia.